Sono orrendi, i nostri occhi, quando la parte bestiale predomina e prende il sopravvento. Probabilmente sono l’anticamera dell’Inferno. E fanno paura. Facciamo paura. E il ragazzino, ha avuto paura.
Gliel’ho letto sul volto, poi non è più stato necessario carpirla. L’ho sentita nel naso: s’era pisciato addosso. Il suo corpo ha reagito con la manifestazione naturale degli impulsi biologici: si era liberato per avere meno peso nella fuga, ma non ce n’è stato il tempo lo stesso perché è rimasto lì, in piedi tra gli alberi. E io gli ho visto le braghe bagnarsi e la bocca sciogliersi in una smorfia di puro terrore.(Tratto da: Caldo sangue)
Opera: L’urlo – Edvard Munch
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