#20: Ave, Caesar, morituri te salutant.

Dirigendomi al Testaccio aspetto che si facciano le 16, orario in cui aprono i negozi. Qui, in cima alla montagnola di cocci, vi trovo quasi sempre Ottavio.
― Ave, Caesar: morituri te salutant― gli dico battendomi il pugno chiuso sul torace. La mia uscita paradossale lo fa esplodere in una grassa risata. E con lo stesso,

#19: la gerarchia in cucina.

La gerarchia, in una cucina, va fatta osservare. Ci vuole disciplina per creare una buona brigata, ma il rispetto di una persona come Aldo si deve guadagnare. E se ci si riesce, si lavora con serenità, facilità e contentezza.
― Grazie. ― Sollevando solo il braccio mi risponde agitando una mano. Peculiarità degli italiani, parlare con

#18: la frutta rossa.

La frutta rossa, su di me ha sempre un fascino particolare.
Violante si avvicina e le guarda con occhi languidi, anche lei ama le fragole. Lei ne ama il gusto, la consistenza. Io amerei prenderne un pugno e schiacciarlo, facendone cadere pioggia succosa sulla sua faccia. Vorrei bagnarle le guance e ammirare la polpa scivolarle giù