Ingredienti per due persone

  • 1/2 kg di costine di maiale
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 cipolla di media grandezza
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 lattina di birra irlandese Guinness
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • 1 rametto di rosmarino
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale

Preparazione

Innanzitutto, riscaldate il forno a una temperatura di 200°. Mentre scalda, tritate insieme l’aglio, il sedano e la carota per preparare la classica base per un soffritto, poi mettete il tutto in una casseruola antiaderente con dell’olio extravergine d’oliva. Quando avvertite che gli ingredienti iniziano a sfrigolare, spegnete e aspettate di inserire le costine che preparerete a parte in questo modo. Adagiatele all’interno di una padella antiaderente col rametto di rosmarino che, per comodità, potete legare a uno spago, in modo da esser comodi a toglierlo a fine cottura, evitando che le sottili foglie rimangano nel soffritto e imbruttiscano il piatto.
Girate le costine aiutandovi con una pinza da cucina solamente quando si scaturisce la reazione di Maillard. Per chi se lo stesse chiedendo, è il procedimento chimico che consente alla carne di raggiungere la caramellizzazione eccellente, grazie al perfetto connubio tra tempo e temperatura dell’olio, per racchiudere all’interno della carne le proteine e gli zuccheri senza disperdere gli aromi. Quando avvertite nel naso e con gli occhi che la reazione è in atto, girate le costine per imbrunirle alla giusta temperatura da entrambi i lati. Ciò fa in modo che il grasso in eccesso si sciolga, non tutto, ovviamente, ma buona parte. Una volta raggiunta la cottura ideale, accendete la casseruola dove vi è il soffritto già pronto, inserite le costine, svuotatevi dentro la lattina di Guinness e due cucchiai di aceto balsamico. Appena inizia a bollire, spegnete il fuoco e mettete la casseruola in forno per un’ora. Ogni tanto, con una siringa da cuoco, raccogliete il brodo e idratate le costine, in modo che non si secchino, mantenendole morbide. Alla fine, nel piatto, vedrete che nel gustarle, la carne si staccherà completamente dall’osso. Una bella comodità, oltre che un ottimo gusto.

Abbinamento vino

Vino rosso corposo, strutturato alla stregua di un Amarone, o birra. Guinness, in questo caso.